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.Io il pater noster lo uso con lo 0,45 quando pesco solidale e problemi non ne ho. Invece di lanciare appoggio entro i primi 30 metri e non spacco. I braccioli li uso fino a 60-70 cm e le esche che preferisco sono le striscie di cefalopodi alti e i cannolicchi bassi...cmq tutte esche bianche 
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verzi98 .
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a ok e quindi per lo short alto cioè quello che ho disegnato io di che diametro devono essere i fili?????? cmnq grazie 
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Personalmente minimo uno 0,50. Sia trave che shock. Io uso uno 0,70 . -
Moe .
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Personalmente minimo uno 0,50. Sia trave che shock. Io uso uno 0,70
si il 70 è ottimo 0,50 come trave è un po doppio. -
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Bada, con TRAVE non intendo TERMINALE. -
.a ok e quindi per lo short alto cioè quello che ho disegnato io di che diametro devono essere i fili?????? cmnq grazie
Il diametro da utilizzare per le parature (tutte), sarà lo stesso dello shock leader, in parole povere le parature le farai con la stessa lenza con la quale fai gli shock.
Per i braccioli dipende da mille cose.
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Moe .
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pardon ho letto male . -
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Beh immagino perche sia una questione di conseguenze:
Un PN si usa in un mare lavatrice, con turbolenza esagerata, ne consegue che sicuramente bisognerà usare piombi da tenuta di MINIMO 150 grammi, questi 150 grammi vanno anche lanciati, e un 45 forse è un po ridotto a tale scopo. Perciò non avrebbe senso a prescindere.
Immagino che woods ha risposto in relazione al classico uso del PN, poi ognuno è libero magari di usarlo anche a beach ledgering.
Anfatti, il PN inteso come tale è un calamento da turbolenza " estrema ". Ricordiamo che è sempre meglio dare naturalezza agli inneschi, dunque è meglio utilizzare la massima lunghezza del bracciolo in relazione alla tenuta ai garbugli. Ma nel momento in cui si decide di utilizzare un PN il bracciolo non sarà mai oltre i 40-50 cm, anzi spesso piu' corto. Questo, innanzitutto per evitare antipaticii impicci al finale
, ed in secondo luogo per far muovere le esche nel modo piu' adatto a quella situazione, ovvero le zone ad alta turbolenza. In queste zone la sospensione e i detriti, seguono dei moti rotatori disordinati ed il pesce li mangia al volo. Dunque il mio PN ha proprio questa funzione, ed è rivolto in modo quasi assoluto al sarago. Infatti le esche, mai troppo generose, e innescate su ami beack dal 6 al 3, una volta lanciate in acqua, si muovono proprio come dovrebbero, ed in piu' dovrebbero stare per piu' tempo nel punto piu' propizio. ( perchè noi scer cazzuti sappiamo sempre perfettamente dove lanciare 
)
Quando si trovano le condizioni per poter utiòizzare il PN spesso si ha a che fare con mare molto mosso, dove per forz bisogna lanciare piombi pesanti, e per di piu' in zone molto turbolente, dove spesso la corrente e' sostenuta. io prediligo sempre gli spike, e mai sotto i 150 gr. Il lancio spesso avviene contro vento e anche per fare 50 metri bisogna forzare. dunque minimo un 70.
Poi cè anche il trave biamo, che puo' essere come vuoi, e di che diametro vuoi, sempre in relazione al piombo e al lancio.
Spesso, quando pesco corto nei canali con mare non esagerato uso un trave di oltre due metri con snodi ai capi, con braccioli lunghi anche 180 cm, magari del 40 e con aberdeen zerati. Lo stesso trave, con girelle piu' piccole lo uso a marmore...quindi di cose se ne possono dire e fare molte, ma il PN mediterraneo funziona cos'ì come ti ho spiegato
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.Beh immagino perche sia una questione di conseguenze:
Un PN si usa in un mare lavatrice, con turbolenza esagerata, ne consegue che sicuramente bisognerà usare piombi da tenuta di MINIMO 150 grammi, questi 150 grammi vanno anche lanciati, e un 45 forse è un po ridotto a tale scopo. Perciò non avrebbe senso a prescindere.
Immagino che woods ha risposto in relazione al classico uso del PN, poi ognuno è libero magari di usarlo anche a beach ledgering.
Anfatti, il PN inteso come tale è un calamento da turbolenza " estrema ". Ricordiamo che è sempre meglio dare naturalezza agli inneschi, dunque è meglio utilizzare la massima lunghezza del bracciolo in relazione alla tenuta ai garbugli. Ma nel momento in cui si decide di utilizzare un PN il bracciolo non sarà mai oltre i 40-50 cm, anzi spesso piu' corto. Questo, innanzitutto per evitare antipaticii impicci al finale , ed in secondo luogo per far muovere le esche nel modo piu' adatto a quella situazione, ovvero le zone ad alta turbolenza. In queste zone la sospensione e i detriti, seguono dei moti rotatori disordinati ed il pesce li mangia al volo. Dunque il mio PN ha proprio questa funzione, ed è rivolto in modo quasi assoluto al sarago. Infatti le esche, mai troppo generose, e innescate su ami beack dal 6 al 3, una volta lanciate in acqua, si muovono proprio come dovrebbero, ed in piu' dovrebbero stare per piu' tempo nel punto piu' propizio. ( perchè noi scer cazzuti sappiamo sempre perfettamente dove lanciare )
Quando si trovano le condizioni per poter utiòizzare il PN spesso si ha a che fare con mare molto mosso, dove per forz bisogna lanciare piombi pesanti, e per di piu' in zone molto turbolente, dove spesso la corrente e' sostenuta. io prediligo sempre gli spike, e mai sotto i 150 gr. Il lancio spesso avviene contro vento e anche per fare 50 metri bisogna forzare. dunque minimo un 70.
Poi cè anche il trave biamo, che puo' essere come vuoi, e di che diametro vuoi, sempre in relazione al piombo e al lancio.
Spesso, quando pesco corto nei canali con mare non esagerato uso un trave di oltre due metri con snodi ai capi, con braccioli lunghi anche 180 cm, magari del 40 e con aberdeen zerati. Lo stesso trave, con girelle piu' piccole lo uso a marmore...quindi di cose se ne possono dire e fare molte, ma il PN mediterraneo funziona cos'ì come ti ho spiegato
quoto in pieno 
Pero se uno non ha canne che richiedono più del 45 di shock, non è mica inlegale utilizzarle in quelle situazioni, ovviamente poi uno capirà da solo di essere sotto dimensionato con gli attrezzi.
Detto da uno che va di 0,70
dimenticavo.Anfatti, il PN inteso come tale è un calamento da turbolenza " estrema ". Ricordiamo che è sempre meglio dare naturalezza agli inneschi, dunque è meglio utilizzare la massima lunghezza del bracciolo in relazione alla tenuta ai garbugli. Ma nel momento in cui si decide di utilizzare un PN il bracciolo non sarà mai oltre i 40-50 cm, anzi spesso piu' corto. Questo, innanzitutto per evitare antipaticii impicci al finale , ed in secondo luogo per far muovere le esche nel modo piu' adatto a quella situazione, ovvero le zone ad alta turbolenza. In queste zone la sospensione e i detriti, seguono dei moti rotatori disordinati ed il pesce li mangia al volo. Dunque il mio PN ha proprio questa funzione, ed è rivolto in modo quasi assoluto al sarago. Infatti le esche, mai troppo generose, e innescate su ami beack dal 6 al 3, una volta lanciate in acqua, si muovono proprio come dovrebbero, ed in piu' dovrebbero stare per piu' tempo nel punto piu' propizio. ( perchè noi scer cazzuti sappiamo sempre perfettamente dove lanciare )
Quando si trovano le condizioni per poter utiòizzare il PN spesso si ha a che fare con mare molto mosso, dove per forz bisogna lanciare piombi pesanti, e per di piu' in zone molto turbolente, dove spesso la corrente e' sostenuta. io prediligo sempre gli spike, e mai sotto i 150 gr. Il lancio spesso avviene contro vento e anche per fare 50 metri bisogna forzare. dunque minimo un 70.
Poi cè anche il trave biamo, che puo' essere come vuoi, e di che diametro vuoi, sempre in relazione al piombo e al lancio.
Spesso, quando pesco corto nei canali con mare non esagerato uso un trave di oltre due metri con snodi ai capi, con braccioli lunghi anche 180 cm, magari del 40 e con aberdeen zerati. Lo stesso trave, con girelle piu' piccole lo uso a marmore...quindi di cose se ne possono dire e fare molte, ma il PN mediterraneo funziona cos'ì come ti ho spiegato
quanto scritto ed evidenziato andrebe conservato, in un'aria apposita.. -
Ltn. Col. Kurtz .
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Solo una piccola osservazione da beccerello inside (quale io sono). A volte quando c'è mare ma non troppo le "condizioni estreme" di cui parla Woods possono prodursi solo-ed-unicamente su un settore molto circoscritto, tipicamente su una secca o su un banco di sabbia a breve distanza, dove l'acqua schiuma e ribolle mentre tutto il resto è relativamente più calmo.
Per mia esperienza e per alcune delle spiagge che frequento questa situazione può offrire qualche chance favorevole anche se non abbiamo spike e cannoni da 8 once.
Basta una cannetta con un fisso, un filo non troppo grosso e una piramide da 100gr per stare perfettamente in pesca, con un paternoster. E tante volte è proprio lì che ci stanno i saraghi che non si trovavano altrove.. -
.Solo una piccola osservazione da beccerello inside (quale io sono). A volte quando c'è mare ma non troppo le "condizioni estreme" di cui parla Woods possono prodursi solo-ed-unicamente su un settore molto circoscritto, tipicamente su una secca o su un banco di sabbia a breve distanza, dove l'acqua schiuma e ribolle mentre tutto il resto è relativamente più calmo.
Per mia esperienza e per alcune delle spiagge che frequento questa situazione può offrire qualche chance favorevole anche se non abbiamo spike e cannoni da 8 once.
Basta una cannetta con un fisso, un filo non troppo grosso e una piramide da 100gr per stare perfettamente in pesca, con un paternoster. E tante volte è proprio lì che ci stanno i saraghi che non si trovavano altrove.
Si ma li peschi col LA che senso c ha un bracciolo di 30 cm su una secchetta che schiumazza...
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Ltn. Col. Kurtz .
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Solo una piccola osservazione da beccerello inside (quale io sono). A volte quando c'è mare ma non troppo le "condizioni estreme" di cui parla Woods possono prodursi solo-ed-unicamente su un settore molto circoscritto, tipicamente su una secca o su un banco di sabbia a breve distanza, dove l'acqua schiuma e ribolle mentre tutto il resto è relativamente più calmo.
Per mia esperienza e per alcune delle spiagge che frequento questa situazione può offrire qualche chance favorevole anche se non abbiamo spike e cannoni da 8 once.
Basta una cannetta con un fisso, un filo non troppo grosso e una piramide da 100gr per stare perfettamente in pesca, con un paternoster. E tante volte è proprio lì che ci stanno i saraghi che non si trovavano altrove.
Si ma li peschi col LA che senso c ha un bracciolo di 30 cm su una secchetta che schiumazza...
Ma come ben ricorderai col LA i saraghi non ci vanno sempre tanto d'accordo. Ecco perché il PN beccerello c'hai i suoi perché. Per non parlare poi della pesca sotto i piedi.
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Andrea ma secondo te perchè paradossalmente i saraghi preferiscono finali corti o quasi? ...per il semplice fatto che nella turbolenza sono piu facili da addentare? . -
Ltn. Col. Kurtz .
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Andrea ma secondo te perchè paradossalmente i saraghi preferiscono finali corti o quasi? ...per il semplice fatto che nella turbolenza sono piu facili da addentare?
No, perché se allunghi i braccioli ti si inculano a passo de berzajere.. -
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Ah si, ...Kurtz Woods e i saraghi fantasma
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pater noster |
