strategie da usare per rimanere meglio in pesca

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  1. martorex
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    CITAZIONE (brakardi @ 16/4/2010, 14:18)
    CITAZIONE (martorex @ 16/4/2010, 10:59)
    CITAZIONE (Wtchain @ 16/4/2010, 09:42)
    Penso anche che sia utile avere un coplesso cima/filo/zavorra che in condimare medio-pesante risulti efficace, la cima deve accompagnare l'azione delle onde, il filo non deve fare troppa vela e la zavorra deve permettere all'esca di rimanere in pesca, senza escluderne un naturale spostamento all'interno dei canali di pascolo individuati.

    credo , nel mio piccolo , che queste parole possano aver centrato l'argomento , senza scendere nei singoli dettagli ( che naturalmente sono talmente variabili che possono essere molteplici ) , centrando secondo me quello che era il quesito originario del tread , e soprattutto di "cercare il pesce" . Anche io , che non sono agonista , sto al massimo 10 minuti in pesca , ed in quei 10 minuti , se non vedo abboccate cerco di ragionare su prossima mossa ( zona di lancio , paratura , esca , ecc.... ) , il tutto nel mio piccolo :D

    CITAZIONE (martorex @ 16/4/2010, 10:59)
    credo , nel mio piccolo , che queste parole possano aver centrato l'argomento , senza scendere nei singoli dettagli ( che naturalmente sono talmente variabili che possono essere molteplici ) , centrando secondo me quello che era il quesito originario del tread , e soprattutto di "cercare il pesce"

    consentimi di dirti che sono proprio i singoli dettagli ad essere interessanti in questo thread, e proprio per il fatto che sono talmente variabili sono ancora più interessanti, dato che ognuno può metterci del suo.

    Il quesito originario del thread infatti mira a svelare le strategie da usare per rimanere meglio in pesca, ovvero ogni singolo dettaglio che possa dare una mano a chi non lo sa, su come organizzarsi meglio ad affrontare il mare.

    straquoto anche io quanto detto da Wtchain: le sue parole si vede che sono frutto di esperienza ;)

    come variabile intendo anche il fatto che : io vado e trovo l'inizio mareggiata X ; l'altro va dopo di me e trova sempre mareggiata x in scaduta ; naturalmente opereremo in modo diverso ( e sono 2 modi ) ; altri vanno in spiaggia a 50 km da me ed utilizzano altro sistema ( e sono 4 ) e così via ; se poi ci mettiamo che qui peschiamo in tutta Italia ...., canne diverse , e tanto altro , le variabili diventano tantissime
    allora magari sarebbe necessario specificare in che fase di mareggiata , se mare forza olio , con che fondale , ecc...
    ragà sono qui per capire ed imparare :rolleyes:
     
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    CITAZIONE (Wtchain @ 16/4/2010, 09:42)
    ...
    Penso anche che sia utile avere un coplesso cima/filo/zavorra che in condimare medio-pesante risulti efficace, la cima deve accompagnare l'azione delle onde, il filo non deve fare troppa vela e la zavorra deve permettere all'esca di rimanere in pesca, senza escluderne un naturale spostamento all'interno dei canali di pascolo individuati.
    Certo, la maggior parte dei convenuti dirà "grazie al ca@@ tutte queste cose insieme??"
    Si credo che tutte insieme servano, opportunamente dosate all'occorrenza, a ottenere i migliori risultati!
    Saluti a tutti

    Hai dei numeri di riferimento per quanto riguarda cima/filo/zavorra da utilizzare, secondo la tua esperienza, oppure sono da determinare di volta in volta in base alla mareggiata ed allo spot? Se la risposta è la seconda e utilizzi i mulinelli rotanti quanti te ne porti a pesca?
     
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    CITAZIONE (martorex @ 16/4/2010, 14:39)
    come variabile intendo anche il fatto che : io vado e trovo l'inizio mareggiata X ; l'altro va dopo di me e trova sempre mareggiata x in scaduta ; naturalmente opereremo in modo diverso ( e sono 2 modi ) ; altri vanno in spiaggia a 50 km da me ed utilizzano altro sistema ( e sono 4 ) e così via ; se poi ci mettiamo che qui peschiamo in tutta Italia ...., canne diverse , e tanto altro , le variabili diventano tantissime
    allora magari sarebbe necessario specificare in che fase di mareggiata , se mare forza olio , con che fondale , ecc...
    ragà sono qui per capire ed imparare :rolleyes:

    se sei qua per imparare e capire allora leggi anche qua ;)


    qua si parla di altre variabili, quelle che ad esempio ho indicato io per poter affrontare meglio il mare mosso (ci hai dato uno sguardo?).

    Dettagli tecnici che agiscano sull'attrito idrodinamico dell'acqua sul nostro trave, sul nostro piombo, e sul filo in bobina immerso nell'acqua!!! PUNTO


    Non puoi mica aprire un thread per ogni orario, per ogni metro di spiaggia, per ogni intensità del mare, per ogni tipo di canna, per ogni tipo di pescatore in base all'altezza al peso e alla macchina con cui è venuto :blink:
    roba da frullati cerebrali ;)




    P.S. tanto per farti un esempio, con il mio assetto per affrontare il mare mosso ci ho campato nel Mediterraneo, nell'oceano, ed ovunque sia andato, proprio perché ho curato le variabili che "servono", e non quelle inutili ;)
     
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  4. martorex
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    scusa Roberto ma con il cervello ero già partito con le tante variabili da perdere il filo del discorso , ho riletto tutto con calma ( saltando qualche OT così ho evitato di incasinarmi :D )

    il mio modo di operare in condisurf :
    già al momento dell'acquisto dei mulinelli pensavo alle diverse situazioni ,quindi ho effettuato acquisto di mullinelli con più bobine di ricambio , ogni bobina una soluzione (quasi) diversa
    il problema credo che mi si prenterà adesso che sto per iniziare con rotanti ( in effetti come si può fare ?)

    comunque :
    fili in bobina : generalmente 0,26 + schok leader conici che arrivano a 0,70 ( taglio eventualmente la parte che non serve ) e poi delle bobine dello 0,40/0,50 che utilizzo senza shock ( in caso di alghe )

    calamenti : a 2 snodi , in lunghezza variabile dal 1,50 ai 2 metri di diametro 0,50 ; braccioli lunghi 30/40cm ( se necessario e/o possibile farli più lunghi metto del popup e comunque sempre fc) di diametro 0,26 /0,35 , il tutto con perline incollate e girelle dove l'attacco del finale avviene tramite piccola asola per il cambio rapido del finale stesso (dalla parte dell'attacco al finale con copertura tubicino di silicone )

    attacco lenza madre-trave : fast C

    piombi:preferisco le piramidi ( anche per questioni di lancio ) mediamente sui 175 gr , se non sono sufficienti preferisco spike ma senza salire ulteriormente di grammatura

    azione di punta della canna : preferisco di gran lunga quella che asseconda il moto ondoso ma che non scalzi il piombo

    adesso sotto con suggerimenti se sbaglio qualcosa :rolleyes:

    dimenticavo : cosa mi dite dell'utilizzo come lenza madre del filo affondante ( ad esempio quello tubertini fatto con l'unione di 2 fili ) ?
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    CITAZIONE (martorex @ 16/4/2010, 17:43)
    scusa Roberto ma con il cervello ero già partito con le tante variabili da perdere il filo del discorso , ho riletto tutto con calma ( saltando qualche OT così ho evitato di incasinarmi :D )

    il mio modo di operare in condisurf :
    già al momento dell'acquisto dei mulinelli pensavo alle diverse situazioni ,quindi ho effettuato acquisto di mullinelli con più bobine di ricambio , ogni bobina una soluzione (quasi) diversa
    il problema credo che mi si prenterà adesso che sto per iniziare con rotanti ( in effetti come si può fare ?)

    comunque :
    fili in bobina : generalmente 0,26 + schok leader conici che arrivano a 0,70 ( taglio eventualmente la parte che non serve ) e poi delle bobine dello 0,40/0,50 che utilizzo senza shock ( in caso di alghe )

    Se usi mediamente come dici di usare piombi a piramide da 175 grammi, secondo me il 25 in bobina è a rischio rottura, molto meglio uno 0.30 (io pesco con il 35)

    calamenti : a 2 snodi , in lunghezza variabile dal 1,50 ai 2 metri di diametro 0,50 ; braccioli lunghi 30/40cm ( se necessario e/o possibile farli più lunghi metto del popup e comunque sempre fc) di diametro 0,26 /0,35 , il tutto con perline incollate e girelle dove l'attacco del finale avviene tramite piccola asola per il cambio rapido del finale stesso (dalla parte dell'attacco al finale con copertura tubicino di silicone )

    Se usi lo shock leader dello 0.70 (conico o meno) non puoi usare un trave dello 0.50, deve essere uguale o superiore, se non vuoi rischiare di perdere il piombo ad ogni lancio. Parlando di braccioli se c'è un bel mare formato e una buona corrente laterale fai ugualmente braccioli da 30/40 cm?
    Io per quanto riguarda i diametri dei fili non scendo mai sotto lo 0.30, in condisurf meglio un bracciolo di sezione più grossa ma steso bene in corrente che uno sottile a rischio garbugli


    attacco lenza madre-trave : fast C

    Se usi i travi va bene il fast c coperto con tubicino di silicone, ma i braccioli legali alla girella direttamente, tanto se vuoi cambiare tutto in velocità meglio sostituire tutto il trave che stare a staccare i braccioli uno ad uno. Se monti gli snodi direttamente sullo shock leader rendi il tutto ancora più semplice, tanto qui non stiamo gareggiando contro nessuno, altrimenti se vuoi la velocità allora usa i travi.

    piombi:preferisco le piramidi ( anche per questioni di lancio ) mediamente sui 175 gr , se non sono sufficienti preferisco spike ma senza salire ulteriormente di grammatura

    azione di punta della canna : preferisco di gran lunga quella che asseconda il moto ondoso ma che non scalzi il piombo

    adesso sotto con suggerimenti se sbaglio qualcosa :rolleyes:

    dimenticavo : cosa mi dite dell'utilizzo come lenza madre del filo affondante ( ad esempio quello tubertini fatto con l'unione di 2 fili ) ?
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    Lo uso solo io, pesa ma frulla e non molla, quindi lo tengo

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    curo molto gli snodi (solidali) dimensionando bene perline e girelle,le prime grandicelle e le seconde mai grandi perché le grandi non girano bene come le piccole

    se ingarbuglio accorcio
    se ingarbuglio ancora salgo di diametro

    forgio le esche in forme idrodinamiche, come pure i flotter

    scelgo il piombo secondo il fondo che trovo, nel senso se é un fondo che ingoia uso le palle perché le piramidi per tirarle fuori sono difficili, se c'è laterale fiume solo spike
    canna con cima che "si schiena" all'arrvo del treno di onde senza spiombare econ il nerbo per poter scalzare

    lenza mai in tiro a morire

    se il piombo parte per una passeggiatina lo seguo perché spesso se si ferma da solo senza toranre a riva vuol dire che forse si é fermato in un buon posto con fondo aperto e ipotetico accumulo/pascolo

    in assenza di segnali sondo più settori con la seconda canna sia a DX che a SX, lasciando la prima canna nel punto che reputo migliore e dove il piombo rimane in pesca.

    Frizione lenta, se il mare chiede filo, lo deve avere

    lancio a favore di corrente

    picchetto alto anche a costo di pescare dalle dune a 20mt dal mare

    osservare il mare, come respira e crederci sempre

     
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    CITAZIONE (brakardi @ 15/4/2010, 11:28)
    Per quanto riguarda il piombo che è fatto per stare ancorato mi sento di contraddirti, perché ci sono i casi in cui "deve" stare fermo ed i casi in cui "deve scarrocciare" (un pò come in barca quando usi l'ancora oppure il paracadute a seconda delle esigenze)

    Per quanto riguarda l'andarsene a casa in situazioni estreme d'accordissimo a meno che non mi trovo ad una gara ed il ragionamento cambia ;)


    Personalmente con mare molto mosso è raro che sfrutti la distanza per cui gli accorgimenti che adotto quando i metri non servono sono per grandi linee i seguenti:

    - piombo preferisco la piramide allo spike, e sino ai 200 grammi solitamente sono coperto come grammature
    - la canna la preferisco "non sorda", tanto che sia beccata o perché spiomba, la preda decente si fa sempre vedere ^_^
    - in bobina il diametro varia dallo 0.25 allo 0.30 a seconda se ci sono alghe oppure no (per i casi disperati ho sempre il 0.55 diretto)
    - i tempi in pesca sono sempre in funzione del fondale, nel senso che a volte capita che il fondo tenda ad "ingoiare" il piombo, ed allora uso diametro nyl/bob più robusto e tempi di recupero un po più assidui che limitino questo inconveniente
    - lo shock leader, non dovendo lanciare lontano lo limito il più possibile come diametro (non sottovalutate la differenza tra otto metri di 0.70 ed otto metri di 0.40 in balia della corrente)
    - quasi ai confini con le pippe mentali ho notato che gli snodi fatti con le perline con doppio foro lavorano meglio rispetto alla girella
    - se mi viene altro in mente lo aggiungo piano piano ^_^

    sono d'accordo con te Roberto, anche io in linea di massima uso queste soluzioni.
    L'unico accorgimento diverso dal tuo e' il dietto in bobina.
    Non imbobino mai nailon sopra lo 0,42 proprio per evitare scarroccio eccessivo seppur e' uno stratagemma che uso solo sulle corte distanze.
    Come mai tu usi un 55 diretto? non ti crea problemi?(anche se hai detto casi disperati)
     
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    CITAZIONE (sud-est @ 17/4/2010, 10:38)
    - quasi ai confini con le pippe mentali ho notato che gli snodi fatti con le perline con doppio foro lavorano meglio rispetto alla girella

    Anche in condi surf?? ^_^
     
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  9. sud-est
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    CITAZIONE (WOODS @ 17/4/2010, 11:23)
    CITAZIONE (sud-est @ 17/4/2010, 10:38)
    - quasi ai confini con le pippe mentali ho notato che gli snodi fatti con le perline con doppio foro lavorano meglio rispetto alla girella

    Anche in condi surf?? ^_^

    non uso perline doppio foro, mi era sfuggito sto particolare :P
     
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    CITAZIONE (sud-est @ 17/4/2010, 11:29)
    CITAZIONE (WOODS @ 17/4/2010, 11:23)
    Anche in condi surf?? ^_^

    non uso perline doppio foro, mi era sfuggito sto particolare :P

    neanche io,ma vista l esperienza di Roberto,avere info in merito potrebbe essere interessante... :P
    anche se sono scettico :shifty:
     
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  11. martorex
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    CITAZIONE (beachwalker @ 16/4/2010, 18:39)
    CITAZIONE (martorex @ 16/4/2010, 17:43)
    comunque :
    fili in bobina : generalmente 0,26 + schok leader conici che arrivano a 0,70 ( taglio eventualmente la parte che non serve ) e poi delle bobine dello 0,40/0,50 che utilizzo senza shock ( in caso di alghe )

    Se usi mediamente come dici di usare piombi a piramide da 175 grammi, secondo me il 25 in bobina è a rischio rottura, molto meglio uno 0.30 (io pesco con il 35)

    calamenti : a 2 snodi , in lunghezza variabile dal 1,50 ai 2 metri di diametro 0,50; braccioli lunghi 30/40cm ( se necessario e/o possibile farli più lunghi metto del popup e comunque sempre fc) di diametro 0,26 /0,35 , il tutto con perline incollate e girelle dove l'attacco del finale avviene tramite piccola asola per il cambio rapido del finale stesso (dalla parte dell'attacco al finale con copertura tubicino di silicone )

    Se usi lo shock leader dello 0.70 (conico o meno) non puoi usare un trave dello 0.50, deve essere uguale o superiore, se non vuoi rischiare di perdere il piombo ad ogni lancio. Parlando di braccioli se c'è un bel mare formato e una buona corrente laterale fai ugualmente braccioli da 30/40 cm?
    Io per quanto riguarda i diametri dei fili non scendo mai sotto lo 0.30, in condisurf meglio un bracciolo di sezione più grossa ma steso bene in corrente che uno sottile a rischio garbugli


    attacco lenza madre-trave : fast C

    Se usi i travi va bene il fast c coperto con tubicino di silicone, ma i braccioli legali alla girella direttamente, tanto se vuoi cambiare tutto in velocità meglio sostituire tutto il trave che stare a staccare i braccioli uno ad uno. Se monti gli snodi direttamente sullo shock leader rendi il tutto ancora più semplice, tanto qui non stiamo gareggiando contro nessuno, altrimenti se vuoi la velocità allora usa i travi.

    piombi:preferisco le piramidi ( anche per questioni di lancio ) mediamente sui 175 gr , se non sono sufficienti preferisco spike ma senza salire ulteriormente di grammatura

    azione di punta della canna : preferisco di gran lunga quella che asseconda il moto ondoso ma che non scalzi il piombo

    adesso sotto con suggerimenti se sbaglio qualcosa :rolleyes:

    dimenticavo : cosa mi dite dell'utilizzo come lenza madre del filo affondante ( ad esempio quello tubertini fatto con l'unione di 2 fili ) ?
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    scusa mi miso accorto che ho omesso di scirvere trave anche da o,70 ( nel caso di 0,50 comunque avevo scritto che taglio per rapportare trave-lenza madre
    finali --> difficilmente vado oltre 0,35 (cosa standard ) , ma se serve per evitare grovigli anche 0,50( quest'anno 1 volta sola), ma diventa cosa molto rara nelle mie zone di pesca che certamente sono molto diverse dalle tue (qui da noi certe prede ce le possiamo scordare :cry: , zone che frequento io escono spigole intorno ai 2 kg ) e per l'attacco permettimi il vezzo di utilizzare quelli con sgancio rapido :D , e preferisco travi al solidale per il semplice fatto che utilizzo perline incollate
    madre ---> il 0,26 che uso in bobina ha un carico di rottura di 7,8 e fino ad ora mai avuti problemi

    del filo affondante come lenza madre hai avuto esperienze negative ?
    certamente da evitare in zona scogli , ma se fondale sabbioso , non potrebbe essere interessante per il fatto che possa essere meno soggetto all'azione delle correnti e quindi permettere di rimanere meglio in pesca ?

     
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    CITAZIONE (martorex @ 17/4/2010, 20:00)
    scusa mi miso accorto che ho omesso di scirvere trave anche da o,70 ( nel caso di 0,50 comunque avevo scritto che taglio per rapportare trave-lenza madre
    finali --> difficilmente vado oltre 0,35 (cosa standard ) , ma se serve per evitare grovigli anche 0,50( quest'anno 1 volta sola), ma diventa cosa molto rara nelle mie zone di pesca che certamente sono molto diverse dalle tue (qui da noi certe prede ce le possiamo scordare :cry: , zone che frequento io escono spigole intorno ai 2 kg ) e per l'attacco permettimi il vezzo di utilizzare quelli con sgancio rapido :D , e preferisco travi al solidale per il semplice fatto che utilizzo perline incollate
    madre ---> il 0,26 che uso in bobina ha un carico di rottura di 7,8 e fino ad ora mai avuti problemi

    Sui fili sottili non sono d'accordo, non serve pescare fino in condisurf. Quello che serve è un finale che si stende bene in corrente. Un finale che non perdona è un bel long arm da 1,80 mt dello 0.40 con trancio di seppia o doppio cannolicchio, che lavora alla grande con una buona corrente laterale.
    Se usi i travi come dici non ti conviene usare anche i fast c per conettere il bracciolo al trave, perchè se ritiri tutto imbrogliato per sostituire un bracciolo ci metti un sacco di tempo, se invece sostitiusci direttamente il trave con uno già innescato risparmi una marea di tempo e sei subito in pesca.
    Non pensare che qui in Sicilia siamo in Mauritania o a Capo Verde, purtroppo il Mediteraneo è in agonia anche da noi e quelle poche catture che facciamo sono frutto di tanti sacrifici.


    del filo affondante come lenza madre hai avuto esperienze negative ?
    certamente da evitare in zona scogli , ma se fondale sabbioso , non potrebbe essere interessante per il fatto che possa essere meno soggetto all'azione delle correnti e quindi permettere di rimanere meglio in pesca ?


    Vorrei sapere qual'è l'utilità di avere un filo che affonda rispetto ad un comunissimo filo, che poi affonda anche quello. Ma ci deve essere un motivo valido per farmi cambiare idea, perchè sicuramente costerà un occhio della testa.

     
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  13. martorex
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    BEACH quando mi inviti a fare un pò di sacrifici dalle tue parti :rolleyes:

    per filo affondante appena posso cercherò di avere qualche info tecnica/piscatoria da mio amico professionista

    per finale long arm anche io arrivo a lunghezze di 1,5 metri , ma naturalemente con buona corrente laterale ;)
     
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  14. sud-est
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    CITAZIONE (martorex @ 19/4/2010, 11:04)
    BEACH quando mi inviti a fare un pò di sacrifici dalle tue parti :rolleyes:

    per filo affondante appena posso cercherò di avere qualche info tecnica/piscatoria da mio amico professionista

    per finale long arm anche io arrivo a lunghezze di 1,5 metri , ma naturalemente con buona corrente laterale ;)

    il filo affondante viene usato nella tecnica di pesca all'inglese quando si e' in presenza di vento.
    Dalla spiaggia secondo me non ha alcuna utilita' tenendo pure presente che l'angolo che verra' a crearsi tra cima e piombo fara' rimanere lo SL e gran parte del filo madre cmq rasente il fondo sabbioso.
     
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  15. i'pipa
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    CITAZIONE (sud-est @ 19/4/2010, 12:08)
    CITAZIONE (martorex @ 19/4/2010, 11:04)
    BEACH quando mi inviti a fare un pò di sacrifici dalle tue parti :rolleyes:

    per filo affondante appena posso cercherò di avere qualche info tecnica/piscatoria da mio amico professionista

    per finale long arm anche io arrivo a lunghezze di 1,5 metri , ma naturalemente con buona corrente laterale ;)

    il filo affondante viene usato nella tecnica di pesca all'inglese quando si e' in presenza di vento.
    Dalla spiaggia secondo me non ha alcuna utilita' tenendo pure presente che l'angolo che verra' a crearsi tra cima e piombo fara' rimanere lo SL e gran parte del filo madre cmq rasente il fondo sabbioso.

    Si..a qualcosa serve.. :rolleyes: a cercare di evitare le tavole che infestano i nostri hot.. :woot:
     
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