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Sereno Natale a tutti voi ed ai vostri cari 
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Auguri Marino -
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Prova a lieto fine...bene!
Sono contento tu possa continuare ad alimentare la tua passione -
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A suo tempo si... adesso non so. -
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Mi è stato consigliato, qualche anno fa ( da un amico che coi muli ci lavorava), per i miei fissi.
Non ho motivo, nel corso del tempo, di potermene lamentare.
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Mi verrebbe da dire: "un kisu" è per sempre 
Sicilianamente aggiungo: "ki su sapuriti..." (come sono carini)
Giampiè...non sei altro che un trastullatore di gingilli! -
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Non ho potuto esimermi
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.Grazie per le info.
Non sono un cultore delle attrezzature e nemmeno della Daiwa.
Ritengo però che i due muli che ho citato meritavano di far parte dell'elenco dei fissi
da surf e quindi mi sono azzardato a parlarne.
Contavo su altri appassionati per colmare eventuali lacune o inesattezze del sottoscritto dato
che ( tu ci insegni) ancora oggi è possibile,per chi lo voglia, reperire vecchi e gloriosi attrezzi.
Anzi ribadisco che lo Z, essendo oltrechè leggero anche potente e veloce, farebbe comodo ancora
oggi a tutti coloro che si ritrovano a pescare sul misto
Concordo con te Nick, la serie Z era un passo avanti, gli altri (anche la X) poi finivano per pesare più degli equivalenti Shimano.
Gli unici superiori ai concorrenti Shimano ( te lo dice un simpatizzante shimano) sul mercato di allora.
La cosa graziosa è che tutti dicevano che gli emblem avevano una frizione superiore a shimano. Vero...solo che a surf non serve a niente una frizione molto progressiva. L'unica cosa che mi da fastidio degli emblem è il tempo che si perde per regolare la frizione in attesa. Mentre con shimano bastava mezzo giro
Mi spiego così la diffusione dei biomaster GT che non te li regalavano ma certo non costavano quanto i Daiwa (ancora oggi mi sorprendo dei prezzi che spuntano i muli whisker di 30 anni fa).
Al di là dei gusti c'è sempre stato un problema di mercato. Daiwa, non so perchè, veniva a costare sempre di più
A proposito di reperire, oggi mi sono tolto lo sfizio dell'Aerocast 9000EX, anno 1984,
...padre di aero GT... nonno di Kisu... Il primo mulo con la bobina alta 39 mm... Ora ho tutti gli elementi per la recensione che avevo in mente da tempo di scrivere, un piccolo revival anni '80.
Bene! Sarebbe interessante un albero genealogico per noi poveri nostalgici.. -
.Non sono un esperto daiwista ma posso segnalare per conoscenza diretta un paio di emblem che, in mareggiata, fanno una
degna figura.
La serie è precedente a quella di cui si parla.
Anni 90, credo...i concorrenti degli shimano biomaster.
Il primo è questo
(IMG:http://i66.tinypic.com/20fde1g.jpg)
Daiwa 4500 T Emblem Z
Ne posseggo una coppia.
Sono il massimo della versatilità.
Potenti e veloci allo stesso tempo.
Rapporto di recupero 4,2: 1 se nono ricordo male ( mannaggia alla mia abitudine di gettare le scatole)
Leggeri....540 gr
Ben 6 cuscinetti a sfera.
Bobina con bordo nobile (sic ?) dotata di riduttore per imbobinare meno filo.
Compatti... nella fase acuta della "malattia surf" li equipaggiai di bobine taglia 5000 (c'erano i 4500 ed i 5000)
Erano destinati ad equilibrare canne "fioretto" ed, occasionalmente, a lavorare sul misto.
Nel caso di inesattezze dovute alla memoria labile potete sempre correggermi.
Un paio di correzioni per l'emblem Z 4500 T (Nick, le scatole si conservano... lo sai quanto vale la scatola di un emblem Z?)
Quanto vale?
Il peso è effettivamente leggero (525 grammi da catalogo). E' il più piccolo e leggero di tutte le serie (Z,X,S e versioni varie). Occhio alle versioni "A" che pesano un botto.
Invece per quanto riguarda il SIC nel guidafilo o nel bordo bobina, purtroppo Daiwa non ne usa più nel guidafilo dalle gloriose serie SS/whisker degli anni 80. A mia memoria non ne ha mai avuto nei collari bobine. Quello che vedi nella bobina del tuo emblem in foto è duralluminio. Lo stesso che è usato nel Super Aero.
L'ho letto in qualche recensione...ero infatti parecchio dubbioso sul sic nelle bobine
L'anno di inizio disponibilità degli Emblem Z-X-S (serie T) (in Giappone) è il 1999. Per i Biomaster il 1998 (serie special).
Se invece ci riferiamo alle serie X o S versione H (high speed) o P (power 3.5:1) sono del 1994, uscirono un anno dopo il power aero blu (1993).
Grazie per le info.
Non sono un cultore delle attrezzature e nemmeno della Daiwa.
Ritengo però che i due muli che ho citato meritavano di far parte dell'elenco dei fissi
da surf e quindi mi sono azzardato a parlarne.
Contavo su altri appassionati per colmare eventuali lacune o inesattezze del sottoscritto dato
che ( tu ci insegni) ancora oggi è possibile,per chi lo voglia, reperire vecchi e gloriosi attrezzi.
Anzi ribadisco che lo Z, essendo oltrechè leggero anche potente e veloce, farebbe comodo ancora
oggi a tutti coloro che si ritrovano a pescare sul misto -
.Grazie Nick,
senti la speed come sensibilità nelle toccate come siamo messi?
Romantici gli inchini della starlight nel buio della notte
Nada...tremolio o tirata netta
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.Ciao a tutti, avevo un paio di stivali trepass molto caldi e comodi che però hanno perso l'impermeabilizzazione su uno dei due.
Mi ritrovo pertanto a dover scegliere nuovamente degli stivali per la pesca invernale.
So che è un argomento già preso varie volte, ma visto che il vestiario cambia, che migliorano le caratteristiche tecniche ecc ecc ho preferito postare nuovamente.
I requisiti sono:
- Totalmente impermeabili;
- Caldi;
- Comodi;
- Abbastanza alti, almeno a metà polpaccio;
- Che evitino i cappotti;
- Che mi facciano vincere al super enalotto.
Budget massimo 70 euro.
Ho visto, curiosando sul web, che ci sono un paio di Aigle in vendita che sforano di pochissimo il tuo budget.
Soddisferebbero i requisiti n. 1,3,4.
Per il requisito n. 2 basterebbe prenderli un paio di misure in più ed interporre un calzettone termico serio
( il più serio che conosco...le babbucce di lana della nonna )
Per i requisiti n. 5 e 6 aggiungerei un accessorio per ciascun stivale
Edited by nick.58 - 22/10/2016, 18:36 -
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Esprimo un parere su due canne che conosco.
La black fury 70-170 4,20 l'ho avuto per un breve periodo, sufficiente comunque per ricavarne una buona
impressione.
E' una parabolica molto progressiva della serie "lancio da sola".
Non leggerissima ed, a seconda dei gusti, un po bananosa ma, proprio per questo, consigliabile ad un neofita
o poco più.
5 once circa il suo limite di utilizzo per lanciare a "tutta forza".
Posseggo ancora la speedmaster surf te 4.30 170 gr ( anche la 200 gr).
Elastica e rapida come un fioretto.
Leggerissima, maneggevole e confortevole.
125 gr circa il suo limite per un gesto "estremo".
Alla nascita di queste canne ci furono diversi episodi di rottura delle stesse.
Ma io ho avuto anche la 150 gr che ho venduto assolutamente integra.
La black fury è una canna più stabile sul picchetto..quindi abbastanza adattabile ad un surf leggero adoperando dei piombi anche da tenuta.
La speed master è più nervosa e leggera:
quindi la vedo più adatta ad una paf fatta di lanci frequenti con esche leggere e piombi filanti.
Ciao
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e scomodi: regalo anche i miei -
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."Cu sa a me cumpari Nicola ci parissi ca mi l'accattai pi soprammobili..."
Traduzione per i non siculi: Se per caso al mio amico Nicola paresse che li abbia acquistati per farne soprammobili:
Oggi a tirare alghe fuori dal mare.
Mi meraviglio di te
Per quell'uso meglio questo
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